15 aprile 2018

COVER CROPS, SOVESCIO, INTERCALARI

Cover crops, nome ostico per una tecnica che vale la pena di considerare tanto più che tutti i PSR prevedono sostegno economico per la sua attuazione. In estrema sintesi, si tratta di azioni atte ad aumentare la fertilità e la sostanza organica di un dato terreno, limitando nel contempo i fenomeni erosivi ciò garantendo una copertura vegetale continua. Siamo nell’ambito dell’agricoltura conservativa, delle tecniche che tendono a limitare le attività agricole per la quale il Piano di Sviluppo del Piemonte prevede la Misura 10 e un’operazione specifica per l’introduzione in azienda di queste tecniche (10.1.3), applicate ai cereali, specie al riso.

Partiamo dalla considerazione che tenere il terreno nudo tra due coltivazioni significa perdita di sostanza organica che potrebbe originare dall’energia solare ma favorisce anche la lisciviazione degli elementi nutritivi, così come l’erosione (pioggia e vento). Inoltre si aggiungono gli effetti negativi derivanti dall’eccessiva ossigenazione e relativa degradazione della sostanza organica. Riassumendo, uno spreco di risorse cui si può ovviare anche con terreno non lavorato o lavorato superficialmente, mantenendo i residui vegetali dell’ultima coltura ma, meglio, con una copertura vegetale viva (intercalare), un secondo raccolto. Parliamo quindi di cover crop, coltura di copertura per l‘appunto. Viene usato anche il termine coltura da sovescio, corretto solo quando la massa vegetale sia poi interrata senza dare origine a una vera e propria produzione. La copertura, in questo caso, potrà essere disseccata chimicamente e poi trinciata anche se, nell’ ottica di una gestione sostenibile, è preferibile la sola trinciatura prima dell’interramento. Pertanto è bene orientarsi sulle specie che si degradano spontaneamente a fine inverno.

Queste coltivazioni consentono, in un periodo di non coltivazione: meno input per produrre, una riduzione dei costi di coltivazione, l’utilizzazione della radiazione solare e relativa cattura degli elementi nutritivi migliorando l’efficienza dell’ecosistema e garantendo un processo produttivo sostenibile. L’agricoltura conservativa non si improvvisa, ha senso attuarla ma richiede una buona preparazione tecnica e agronomica. Il 27 marzo scorso, Confagricoltura Vercelli e Biella, ha organizzato una giornata dimostrativa sulle cover crops in risaia a Olcenengo presso la Tenuta Castellone.

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