29 giugno 2018

LA MISURA 16 DEL PSR: LE SOTTOMISURE 16.7 - 16.8

La politica di sviluppo rurale è basata su 6 priorità:
• diffondere conoscenza e innovazione nel settore agricolo e forestale;
• potenziare la competitività e la redditività dell’agricoltura;
• rafforzare le filiere agroalimentari e promuovere la gestione del rischio;
• preservare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura;
• incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e un’economia a basse emissioni;
• promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.

Gli investimenti finanziati devono seguire una logica di sviluppo aziendale, garantendo che siano orientati agli obiettivi e non estemporanei. Gli interventi che non prevedono nuovo consumo di suolo hanno un punteggio aggiuntivo, a tutela e salvaguardia di una risorsa preziosa.
La Regione per agevolare gli agricoltori nei propri interventi – oltre ai contributi diretti – ha stipulato un accordo con il sistema bancario per sostenere gli investimenti delle imprese agricole attraverso l’accesso al credito dei beneficiari che sono ammissibili ad un contributo previsto dal PSR per gli investimenti da realizzare nella propria azienda. Il beneficiario può richiedere alla banca un finanziamento fino al 100% delle spese relative all’investimento
Più nel dettaglio la misura 16 incentiva le forme di cooperazione rivolte a gruppi costituiti da almeno due soggetti. Il PSR dedica con queste due sottomisure azioni specifiche rivolte l’una alla concretizzazione di strategie di sviluppo locale, l’altra ai piani forestali. Per entrambe le sottomisure, i contributi sono in conto capitale e sono limitati a un periodo massimo di 7 anni.

Sottomisura 16.7.1: lo sviluppo territoriale integrato
L’attenzione è rivolta ad azioni collettive finalizzate allo sviluppo territoriale realizzate da un partenariato misto pubblico e privato. A differenza delle azioni analoghe sostenute dalla Misura 19 (meglio conosciuta come LEADER), queste strategie di sviluppo non sono vincolate a territori specifici e il partenariato non ha i vincoli di rappresentatività propri dei Gruppi di Azione Locale (GAL).
I gruppi di cooperazione possibili sono costituiti da almeno due soggetti tra organismi di diritto pubblico e piccole-medie imprese che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità della politica di sviluppo rurale, le loro associazioni e le organizzazioni interprofessionali.
Gli interventi per aderire a questa sottomisura sono da realizzare in due fasi: la prima, come detto, prevede la costituzione di un partenariato fra operatori pubblici e privati per l'elaborazione degli studi di fattibilità e la valutazione di costi e tempistiche, la seconda consiste nell’attuazione concreta dei progetti.
I progetti, in dettaglio, devono contemplare queste finalità:
la condivisione della raccolta, trattamento, trasformazione, stoccaggio, logistica e commercializzazione delle produzioni agricole e forestali attraverso la realizzazione o l'ammodernamento di infrastrutture comuni, l'uso in comune di locali, macchine o attrezzature, la condivisione di risorse umane e procedurali;
lo svolgimento in comune di azioni di comunicazione, informazione e promozione e di azioni di prevenzione del consumo e di uso sostenibile del suolo;
lo sviluppo della gestione forestale associata tra enti pubblici e soggetti privati a favore delle imprese forestali finalizzata alla commercializzazione dei prodotti, alla gestione in comune di processi di certificazione nonché protocolli e procedure di lavorazione al fine di qualificare la produzione e migliorare la competitività;
la valorizzazione dell’agricoltura periurbana e delle aree periurbane con l’obiettivo di perseguire lo sviluppo integrato dei territori;
il mantenimento delle infrastrutture outdoor incluse nella Rete del patrimonio escursionistico regionale, la gestione in forma organizzata dei servizi di trasporto turistico e di prenotazione, di accoglienza, di diffusione dell'informazione turistica, di gestione in forma comune di processi di certificazione qualitativa delle strutture ricettive a servizio dei turisti e di monitoraggio della presenza e frequentazione turistica.
I costi ammissibili riguardano oltre all’elaborazione delle strategie di sviluppo locale, il costo dell'animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto, i costi di esercizio.

Sottomisura 16.8.1: Piani forestali e strumenti equivalenti
L'operazione sostiene la stesura di piani di gestione forestale (piani forestali aziendali o strumenti equivalenti nelle aree protette o piani di gestione forestali integrati con altri piani di gestione territoriale) e la stesura e/o la revisione dei piani forestali territoriali e la loro integrazione con altri strumenti di pianificazione territoriale, compresa la loro informatizzazione all'interno del Sistema Informativo Forestale Regionale (SIFOR).
Anche in questo caso la forma di cooperazione deve essere costituita da almeno due soggetti, sia pubblici, sia privati, che sono interessati alla stesura/revisione dei piani forestali e/o alla loro attuazione. La stesura dei piani deve avvenire esclusivamente all'interno di una forma di gestione forestale associata che operi in modo stabile e con la direzione di un tecnico forestale.
La sovvenzione ammonta al 100% dei costi sostenuti per la stesura e revisione di piani forestali e di strumenti equivalenti. In caso di attuazione di tali piani, il sostegno è erogato sotto forma di sovvenzione a copertura dei costi della cooperazione e dei costi dei progetti realizzati.
Nel caso in cui il progetto attuato rientri in un tipo di operazione contemplato da una misura del PSR diversa, si applica l'importo massimo o l'aliquota massima del sostegno prevista dal PSR per il corrispondente tipo di operazione. Qualora vi siano costi legati alle attività progettuali che non possono essere riconosciuti ai sensi di altre misure del PSR, essi sono sostenuti direttamente all’interno della presente operazione.
I costi ammissibili riguardano il costo degli studi sulla zona interessata, gli studi di fattibilità, la stesura di piani forestali o equivalenti (connessi ai rilievi, all’elaborazione di testi a cartografie, all’informatizzazione, etc.), i costi di esercizio, i costi diretti di specifici progetti legati all'attuazione di un piano forestale (interventi selvicolturali, investimenti infrastrutturali, etc.).

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