27 giugno 2018

Andrea Lando, azienda zootecnica - Prazzo (CN)

Da tre anni Andrea Lando, titolare di un’azienda zootecnica con sede a Prazzo, in provincia di Cuneo, utilizza Moocall, un dispositivo irlandese progettato per tenere d’occhio le vacche incinte e aumentare i tassi di nascita e i profitti dell’allevamento.  Lo strumento utilizza sensori di movimento che vengono agganciati alla coda della vacca incinta e invia un sms all’allevatore circa un’ora e mezza prima che la vacca partorisca. “Sono stato il primo in zona ad usare questa tecnologia, che non è invasiva per l’animale e che si è rivelata utilissima per salvare molti vitelli – spiega Andrea – È difficile, infatti, prevedere il travaglio delle vacche e a volte è necessaria la supervisione degli allevatori. Se ci si accorge tardi che un animale sta per partorire, c’è il rischio di perdere vacca e vitello. In questi anni – aggiunge Andreea -  parecchi allevatori sono venuti a vedere come funziona questo sistema e anche i più scettici hanno iniziato a comprenderne i benefici”.

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25 giugno 2018

Azienda agricola Borgo - Tornaco (NO)

L’azienda agricola Borgo, con sede in Tornaco (in provincia di Novara), nella bassa novarese, si è arresa alla predominanza delle infestanti che non poteva più controllare. Carlo Zanetta, legale rappresentante della società, ha adottato un sistema integrato per la gestione del riso, spostandosi sul metodo di coltivazione biologica e andando addirittura verso il metodo che si ispira alla filosofia giapponese di un’agricoltura in grado di ridurre al minimo l’intervento dell’uomo.

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22 giugno 2018

Azienda Agricola Rusticone Francesco - Nizza Monferrato (AT)

L’Azienda Agricola Rusticone Francesco di Nizza Monferrato, in provincia di Asti, è specializzata nella conduzione di noccioleti vocati alla produzione della famosa Tonda Gentile Trilobata, molto richiesta dalle più importanti industrie dolciarie nazionali.
Da ormai 10 anni l’azienda segue i regolamenti del Psr volti a ridurre l’uso  delle sostanze antiparassitarie nei noccioleti e soprattutto l’uso dei diserbanti. Al proposito il titolare ci riferisce che il mercato è molto sensibile ai temi dell’ecocompatibile e dell’agricoltura a basso impatto ambientale.
L’azienda aderisce alla misura 10.1 del Psr ed è coadiuvata nel suo lavoro dall’assistenza di tecnici qualificati che si occupano di effettuare i frappage e i monitoraggi nei vari appezzamenti per consigliare il minor numero di trattamenti ottenendo la massima efficacia possibile.

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20 giugno 2018

Società agricola Martini Vincenzo e Figli - Cavallermaggiore (CN)

Un esempio di buona pratica agronomica per ridurre la presenza di micotossine è rappresentato dalla società agricola Martini Vincenzo e Figli di Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove si coltivano 220 ettari a cereali ottimizzando le tecniche colturali.
“Nell’azienda - spiega il titolare Giuseppe Martini – s’interviene apportando concimazioni equilibrate ed eseguendo irrigazioni regolari, per ridurre al minimo gli stress della coltura. Inoltre, sul mais si cerca di anticipare il più possibile l’epoca di semina in modo da avere una fioritura e una maturazione precoci, per allontanarsi dal periodo critico legato all’attacco di piralide e di funghi patogeni”.
In relazione alla linea di difesa adottata sul frumento vengono effettuati trattamenti per combattere i diversi patogeni fungini che colpiscono la coltura, mentre sul mais, dopo un attento monitoraggio, si esegue un trattamento insetticida impiegando la macchina scavallatrice (trampolo) e controllando sia la diabrotica, sia la piralide.

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18 giugno 2018

Stefano Pareti, agricoltore - Sale (AL)

Stefano Pareti, agricoltore di Sale (in provincia di Alessandria), ha sempre mostrato particolare attenzione all’utilizzo di diverse forme di fertilizzanti. “Ho sempre cercato di gestire i miei terreni attuando lavorazioni corrette e utilizzando al meglio i residui colturali. Mi accorgo però – afferma Stefano Pareti - che per mantenere la fertilità occorre utilizzare compost di qualità o digestati che possano arricchire di sostanza organica il terreno, apportare elementi nutritivi in forme facilmente disponibili e non gravare i bilanci aziendali con acquisti di concimi dal prezzo sempre più elevato”. Pareti dichiara di essere convinto che la combinazione di diverse forme di concime possa mantenere fertili i miei terreni “e consentirmi di ottenere produzioni di qualità. Sicuramente colture innovative quali il Chenopodiun Quinoa e le tradizionali frumento tenero e duro, oltre al pomodoro da industria, non potranno che avvantaggiarsene”.

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